Il problema di coordinare volontari e professionisti durante un disastro

Dai terremoti agli incendi, dalle frane alle alluvioni, quando la macchina dei soccorsi si mette in poco la mancanza di coordinamento può farla inceppare. Ne parla il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, a 40 anni dalla fondazione del Dipartimento

FONTE AGI – Poche ore dopo il terremoto nel Centro Italia, decine e decine di mezzi e centinaia di volontari erano arrivati da ogni parte del Paese per prestare soccorso. “Un caos e uno spreco”, secondo il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, che ricorda ancora “le file di pick-up nuovi di zecca di associazioni di ogni sorta e gli uomini che non sapevano cosa fare mentre i vigili del fuoco scavavano anche a mani nude tra le macerie”.

Non una polemica nei confronti dei volontari, dice Cicchetti, ma un’esortazione a coordinare meglio le energie e, soprattutto, le risorse. “Non si possono vedere mezzi nuovi in dotazione a non professionisti, mentre i professionisti devono fare i conti con stanziamenti insufficienti” ha detto, intervenendo alla presentazione di ‘Apnea’, il libro di Virginia Piccolillo e Luca Cari che racconta le vicende dei vigili del fuoco che per primi entrarono nella Costa Concordia salvando decine di vite….
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