Aggiornamento del Piano Nazionale di Protezione Civile per il Vesuvio

redazione epcv

Premessa

Articolo creato con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, i dati sono ricavati principalmente dal Dipartimento di Protezione Civile sono riferiti all’ultimo aggiornamento del piano 29 gennaio 2019. Le aree sottolineate in blu sono associate al link da cui sono ricavati i dati.

Il Piano Nazionale di Protezione Civile per il Vesuvio è stato recentemente aggiornato, portando a una ridefinizione delle zone a rischio e dei comuni interessati

 
Nuova Zona Rossa

Nel 2014, dopo un lungo percorso di studio e analisi, è stata individuata la nuova zona rossa, ovvero l’area per cui l’evacuazione preventiva è l’unica misura di salvaguardia della popolazione 1 . La nuova zona rossa comprende i territori di 25 comuni delle province di Napoli e di Salerno 1 , ovvero 7 comuni in più rispetto ai 18 previsti dal Piano nazionale di emergenza del 2001 1 .

Nuova Zona Gialla

Nel 2015 è stata approvata anche la nuova zona gialla, ovvero l’area esterna alla zona rossa esposta alla significativa ricaduta di cenere vulcanica e di materiali piroclastici 1 .

Sono 63 i Comuni inclusi nella nuova zona Gialla del Vesuvio insieme ai quartieri di Barra, San Giovanni e Ponticelli del Comune di Napoli 2 .

Piano per l’Allontanamento

Il Piano per l’allontanamento dei 670mila abitanti della zona rossa è in fase di elaborazione da parte della Regione Campania, con il supporto di ACaMIR – Agenzia Campana Mobilità Infrastrutture e Reti, in raccordo con i comuni interessati 1 . In caso di necessità, i 700mila abitanti interessati verrebbero trasferiti nelle Regioni gemellate 3 .

Questo aggiornamento rappresenta un passo importante nella gestione del rischio vulcanico associato al Vesuvio, garantendo una maggiore protezione per la popolazione residente nelle aree a rischio.

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